“La Magia delle Parole” di Barbara Franco (ispirato a Paul Maclean, con consulenza di Paolo Borzacchiello) sviluppa intelligenza linguistica attraverso giochi di manipolazione delle parole: rime, sillabe, suoni, costruzione e decostruzione. Non si tratta di “imparare più parole”—si tratta di sviluppare consapevolezza metalinguistica.

La competenza metalinguistica è la capacità di trattare il linguaggio come oggetto manipolabile: scomporre parole in suoni, riconoscere pattern, giocare con la struttura. Questa abilità è il predittore più forte del successo nella letto-scrittura—più forte del QI, più forte del vocabolario. Chi sa giocare con i suoni delle parole impara a leggere più facilmente.

Il meccanismo funziona perché trasforma il linguaggio da strumento trasparente (lo usi senza pensarci) a oggetto di analisi (lo osservi, lo smonti, lo ricostruisci). Questo passaggio cognitivo costruisce le fondamenta per la comprensione del codice alfabetico.

Giochi che costruiscono le basi della lettura dai 4 ai 7 anni, quando la plasticità fonologica è massima.